Nuova tragica storia di abusi a Santa Maria a Vico: un minorenne vittima di abuso sessuale. La vittima, una ragazzina di 15 anni, era stata affidata da poco a una casa famiglia. Il presunto abuso si è verificato presso la sua abitazione, dove viveva in una situazione familiare difficile e degradata. Il responsabile, il patrigno, è stato arrestato dai carabinieri e portato in carcere. La vittima ha confermato l’accusa, piangendo e singhiozzando, prima alla madre e poi a una psicologa. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha delegato i militari dell’Arma per ulteriori accertamenti e per verificare se ci sono stati episodi simili non denunciati o noti ad altri membri della famiglia. Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere deciderà sulla convalida dell’arresto nelle prossime ore.
Dopo la denuncia, la ragazzina è stata trasferita in una struttura adeguata, poiché l’ambiente familiare non era adatto per la sua vita quotidiana, anche in assenza del patrigno arrestato. Si è deciso di affidare la giovane a una casa famiglia per garantirle un ambiente sicuro e protetto. Le autorità competenti si sono impegnate a fornire all’avvocato della vittima e al team terapeutico tutto il supporto necessario per affrontare l’esperienza traumatica vissuta. L’indagine sul caso continuerà per assicurarsi che nessun altro coinvolto nell’abuso resti impunito. La comunità locale è stata profondamente scossa da questo episodio, ma grazie alla denuncia è stato possibile raccogliere le prove necessarie per procedere con l’arresto del patrigno, che va precisato è innocente fino a sentenza passata in giudicato. L’arresto eseguito dai carabinieri rientra nella cosiddetta legge del codice rosso, che prevede un’urgenza particolare nelle indagini riguardanti casi di violenza contro donne e minori.
I dati dell’ultimo rapporto diffuso a gennaio scorso, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, indicano che nel circondario giudiziario di Santa Maria Capua Vetere sono state presentate 583 denunce nel periodo luglio 2020 – giugno 2021, di cui 347 sono state archiviate (60%). Nel periodo luglio 2021 – giugno 2022, le denunce presentate sono state 820, con ben 575 archiviazioni (70%). Per quanto riguarda i giudizi ordinari, nel periodo luglio 2020 – giugno 2022 ci sono state 3 assoluzioni e 2 condanne; nel periodo luglio 2021 – giugno 2022, invece, ci sono state 20 assoluzioni e 9 condanne.