Tentata truffa ad Atripalda ma il colpo ai danni di una ultraottantenne fallisce: la donna, venuta a conoscenza di analoghi episodi di truffe e ricordando i consigli dell’Arma in merito a tale tipologia di reato, ha subito contattato il figlio, che fa parte delle Forze dell’Ordine, che a sua volta ha avvisato i Carabinieri della locale stazione. Nello specifico, questo pomeriggio un soggetto avrebbe telefonato a casa dell’anziana e si sarebbe spacciato per un corriere e le avrebbe riferito che di lì a poco sarebbe passato da lei per la consegna di un pacco indirizzato al nipote, a fronte del quale avrebbe dovuto pagare 1.800 euro; dalla ricostruzione in fase di indagine. L’immediata attività investigativa, sviluppata dai Carabinieri coadiuvati dallo stesso figlio dell’anziana, ha consentito di intercettare e bloccare, non appena uscito dall’abitazione della vittima, il presunto responsabile. Si tratterebbe di un uomo di Napoli (già noto alle Forze dell’Ordine) che, d’intesa con la Procura della Repubblica di Avellino, è stato tratto in arresto e associato alla Casa Circondariale di Avellino. Sono in corso ulteriori indagini.

Tale comunicazione è effettuata nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

In generale: Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ricorda ancora una volta i consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di raggiri, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone. È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa, possono essere ingannate con maggiore facilità.

Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare acquisti di merce, debiti o fantomatiche cauzioni, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando.

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