L’importante attività di vigilanza sui territori dei parchi ha portato a risultati significativi, soprattutto nel mese di agosto e nella giornata di Ferragosto. Anche l’Associazione nazionale protezione animali natura ambiente – guardie ecozoofile – Protezione civile e ambientale, rappresentata dal suo membro Filomeno Bovino, ha voluto verificare di persona la situazione, rimanendo anonimi.

Nel Parco regionale del Matese, sono state avvistate pattuglie di guardie ambientali alle 10:10 a Pietraroja, alle 15 a San Potito Sannitico e alle 17 a Cerreto Sannita. Nel Parco del Taburno Camposauro, invece, la situazione è stata completamente diversa: intorno alle 12 si è transitato per la località “Camposauro” e alle 13 per la località “Taburno”, ma non si è trovato nulla. Nonostante le richieste fatte a persone lungo la strada, sembra che nemmeno loro abbiano notato la presenza delle pattuglie. Il risultato è che la pubblicità è fondamentale per il commercio e mettere in risalto solo le contestazioni non fa pensare che dall’altro lato del Parco non ci sia nulla. Secondo noi, il Parco del Matese è stato adeguatamente vigilato, ma non altrettanto si può dire del Taburno.

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