Ancora moto che sfrecciano sui marciapiedi e pedoni in pericolo. ZTL, soluzione che ha ancora bisogno di accorgimenti.

Nonostante i controlli e le multe dello scorso weekend, i motociclisti continuano ad utilizzare i marciapiedi come soluzione per sfuggire al traffico. Ieri sera, i marciapiedi di via Roma e via Catello Fusco sono nuovamente diventati un ampliamento della carreggiata per moto e scooter diretti verso il centro cittadino. La ZTL sul lungomare, attiva a partire dalle 20.30, ha convogliato il traffico veicolare sull’unica alternativa possibile, via Roma e via Catello Fusco. Lunghe code di auto si sono così formate già a partire da Piazza Spartaco e da via Marconi. Il vero problema a Castellammare di Stabia è la sosta selvaggia. Le auto parcheggiate in doppia e tripla fila impediscono il regolare deflusso del traffico da e verso il centro cittadino. Il risultato è una fila interminabile di vetture che procede a passo d’uomo o rimane completamente bloccata. E così, chi è alla guida di una moto o di uno scooter cerca in tutti i modi di divincolarsi dalla morsa del traffico utilizzando i marciapiedi come “via di fuga”. Pedoni in pericolo, quindi, che si vedono sfrecciare moto da ogni parte.

Come abbiamo già scritto in passato, la ZTL è sicuramente un’ottima soluzione per mettere a disposizione più spazio per i pedoni e ridurre l’inquinamento per gli avventori dei tanti locali che affacciano sulla villa comunale. Una soluzione apprezzata da molti e che qualcuno vorrebbe fosse adottata anche negli altri giorni della settimana. Ma non è tutto oro quel che luccica. Tutti gli agenti della polizia municipale in servizio nella fascia oraria dalle 20.30 alle 1.30 sono così impegnati proprio nella zona della ZTL per garantire la sicurezza. Il risultato è che, senza controlli, si dà via libera agli ambulanti abusivi in via Bonito, ai parcheggiatori abusivi e agli incivili della sosta selvaggia. Un meccanismo che ha ancora bisogno di essere migliorato, per evitare che la città si trasformi in un agglomerato di vetture ferme in coda e moto che sfrecciano sui marciapiedi.

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