Intensificati i controlli sulla qualità delle acque costiere della Campania
L’Agenzia ambientale della Campania ha aumentato le attività di controllo e monitoraggio della qualità delle acque costiere destinate alla balneazione a seguito di segnalazioni di anomalie lungo il litorale. Sono pervenute segnalazioni riguardanti torbidità, schiume, chiazze marroni, presenza di bollicine e pesci morti a riva, nonché colorazione iridescente. In precedenza, a luglio, l’Agenzia aveva indagato sul fenomeno del “mare verde” nel Golfo di Napoli.
L’Arpac effettua annualmente oltre 2000 controlli sulla balneabilità dei tratti di costa e i risultati vengono pubblicati sui siti istituzionali. Inoltre, vengono effettuati circa 500 controlli straordinari in base alle segnalazioni e alle evidenze rilevate dagli operatori agenziali. Durante il periodo di Ferragosto, è stato dedicato un impegno particolare all’area tra i comuni di Capaccio e Centola, in collaborazione con la Guardia Costiera.
Sono stati effettuati rilievi per individuare la presenza di fioriture algali potenzialmente tossiche attraverso indagini sul fitoplancton. I risultati dei prelievi effettuati fino ad ora hanno restituito valori entro i limiti di legge per i parametri microbiologici e non hanno evidenziato la presenza di specie potenzialmente tossiche. I risultati delle indagini sul fitoplancton degli ultimi campioni prelevati nelle acque di Ascea e Centola sono ancora in corso di elaborazione.
Non sono state rilevate caratteristiche che determinino la non balneabilità dei tratti di costa indagati. Restano comunque vietate le aree non destinate alla balneazione, le acque di qualità “scarsa” e quelle soggette a divieto temporaneo per superamenti dei limiti di legge.
Il periodo di Ferragosto è stato caratterizzato da temperature elevate, riscaldamento dello strato superficiale del mare, intensità luminosa elevata, disponibilità di nutrienti e scarsa circolazione dell’acqua, condizioni che favoriscono la proliferazione di specie fitoplanctoniche che compromettono la trasparenza delle acque. Nonostante ciò, non sono state riscontrate condizioni di rischio sanitario per i bagnanti.
Continuano le attività di monitoraggio su tutto il litorale campano, compresi i comuni già indagati con i controlli straordinari. Sono stati inoltre effettuati prelievi aggiuntivi nei comuni di Battipaglia e Pontecagnano, dove sono stati riscontrati superamenti dei limiti di legge nei prelievi ordinari. Sono stati anche effettuati sopralluoghi mirati a Licola per le criticità segnalate.
I risultati delle attività in corso verranno diffusi non appena disponibili.