Per redazione Avellino. Avellino 10-03-2020 carcere di Bellizzi Irpino, rafforzate le misure di sicurezza e la vigilanza esterna. Foto Carmine Bellabona

Ancora una volta emergono problemi nella Casa circondariale di Avellino per la gestione di un detenuto con gravi problemi psichiatrici. Secondo Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il detenuto ha già causato disturbi e turbamenti dell’ordine e della sicurezza durante altre detenzioni nella struttura irpina. Inoltre, è stato coinvolto in un’aggressione ai danni di altri detenuti, che ha portato all’arresto domiciliare di tre agenti di polizia penitenziaria. Recentemente, il detenuto è stato portato in ospedale per ben quattro volte in un solo giorno, creando un caos difficile da gestire data anche la grave carenza di personale nella struttura. Il Provveditorato della Regione Campania continua a spostare i detenuti tra gli istituti senza un minimo di logica.

Guacci denuncia che all’interno del carcere di Avellino si verificano quotidianamente situazioni critiche e problematiche, senza che vi sia un comandante di reparto titolare. Questa situazione è stata segnalata a livello regionale e nazionale, ma senza alcun risultato. Inoltre, il Provveditorato di Napoli continua a prendere provvedimenti provvisori nei confronti dei dirigenti di Polizia Penitenziaria, con un grave danno per le finanze pubbliche, considerando che tali provvedimenti vengono presi con missione e macchina di servizio.

Anche Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, critica il Provveditorato regionale di Napoli, che sembra ignorare deliberatamente i problemi delle carceri campane. Capece chiede al Provveditorato di spiegare cosa sia stato fatto in due anni per migliorare la sicurezza degli istituti e dei poliziotti penitenziari. Secondo Capece, la situazione è bloccata. Nelle carceri di Avellino, Salerno, Ariano Irpino e Carinola, le aggressioni verso la Polizia Penitenziaria e il caos nella gestione sono all’ordine del giorno. Inoltre, si verificano frequenti cambiamenti di comando nei reparti, senza alcuna consultazione, così come i dirigenti della Polizia Penitenziaria vengono incaricati di responsabilità nei Nuclei traduzione senza trasparenza. Il SAPPE ha segnalato queste denunce più volte, ma non ha ricevuto alcuna risposta.

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