San Prisco (Caserta) – Lunedì 21 agosto, alle 16:40, la Protezione Civile di San Prisco, guidata da Luigi Sticco, è intervenuta per spegnere un incendio doloso nella zona pedemontana del Monte Tifata, vicino alla salita dell’acquedotto campano. Sono intervenuti anche i carabinieri e la Polizia municipale. Nonostante l’intervento immediato che ha permesso di spegnere le fiamme alla base della montagna e di salvare diversi ettari di ulivi secolari, l’incendio si è esteso verso l’alto della collina a causa del forte vento proveniente dal nord-ovest, distruggendo una vasta area di macchia mediterranea.

Momenti di panico si sono vissuti quando le fiamme hanno minacciato la centrale elettrica dell’acquedotto Campano. Successivamente sono intervenute anche le squadre Aib della Protezione Civile di Capua, Santa Maria Capua Vetere e la Sopi di Caserta. Durante la serata, i Vigili del fuoco sono arrivati in supporto. L’incendio è stato domato dopo 12 ore di intervento, intorno alle 4 del mattino, quando i volontari di Protezione Civile di San Prisco hanno lasciato il luogo.

“Il tempestivo intervento è stato possibile grazie all’attrezzatura antincendio fornita ai volontari di protezione civile dall’Amministrazione comunale, in particolare grazie all’impegno dell’assessore alla Polizia Municipale e Protezione Civile, Luigi Abbate, e del sindaco Domenico D’Angelo, che hanno dimostrato piena fiducia nei volontari fornendo loro l’attrezzatura necessaria per operare in diversi scenari di intervento operativo”.

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