Il carcere di Bellizzi Irpino è in una situazione di caos totale, con una presenza costante di violenza e reati. A denunciarlo è il Consigliere Nazionale Osapp, Emilio Fattorello, che ha evidenziato le enormi criticità presenti nella struttura. La situazione è arrivata al culmine ieri, quando si è verificata una maxi rissa tra circa 30 detenuti, durante una protesta per la mancanza di acqua nelle celle. Tre detenuti napoletani sono rimasti gravemente feriti, con fratture alle costole e lesioni alla milza, mentre uno di loro ha perso parte del setto nasale. Anche alcuni agenti sono rimasti contusi nel tentativo di ripristinare l’ordine e la sicurezza nel reparto. Sono stati necessari caschi e scudi per riportare la calma, e i sindacati hanno presentato una dettagliata relazione sull’accaduto.
Secondo Fattorello, sembra che il carcere sia ormai sotto il controllo dei detenuti. Ogni giorno arrivano notizie di spaccio di droga, pestaggi ed estorsioni ai danni dei detenuti meno pericolosi. Il consigliere Osapp sottolinea anche la grave carenza di personale, che rende estremamente pericolose le condizioni di lavoro per gli agenti. Numerosi agenti sono in malattia a causa delle drammatiche condizioni di lavoro. Fattorello afferma che è impossibile lavorare in queste condizioni.
Anche il segretario regionale campano dell’Osapp, Vincenzo Palmieri, interviene sul caso e denuncia la mancanza di risposte e interventi da parte dei superiori uffici dipartimentali. I detenuti hanno approfittato del regime di detenzione aperta, che dura da troppo tempo nonostante le precise prescrizioni di chiusura, per organizzare la protesta per la mancanza di acqua. Fattorello punta il dito sulla gestione fallimentare del carcere e sull’assenza di un direttore e di un comandante del reparto in grado di affrontare l’emergenza in maniera adeguata. Chiede alla direttrice della struttura, Concetta Felaco, soluzioni immediate e annuncia la presentazione di una dettagliata denuncia sulla gestione dell’istituto detentivo. Prima di avviare azioni legali, l’Osapp chiederà un nuovo incontro urgente con il Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria regionale, Lucia Castellano.