I due presunti scafisti arrestati a Salerno per il tentativo di attraversare il Mediterraneo con 38 migranti bengalesi a bordo hanno ricevuto fino a 8.000 euro per organizzare il viaggio. È quanto riporta il quotidiano “La Città” in edicola oggi.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Salerno, sotto il comando del vice-questore Gianni Di Palma, hanno arrestato i due uomini, un egiziano di 47 anni e un palestinese di 34 anni, subito dopo lo sbarco della nave “Sea Eye 4” al Molo Manfredi. Attualmente si trovano in carcere a Fuorni in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Secondo le indagini condotte dalla polizia, i due arrestati sarebbero stati gli “esecutori materiali” della traversata dei migranti bengalesi. Questi ultimi avrebbero pagato una somma considerevole per salire su un barchino in vetroresina e tentare di raggiungere le coste italiane. La nave dell’organizzazione non governativa tedesca è intervenuta per salvarli.

Questo ennesimo episodio dimostra la continua lotta contro il traffico di esseri umani nel Mediterraneo. I migranti sono spesso costretti a pagare cifre esorbitanti per imbarcarsi su mezzi pericolosi e precari, mettendo a rischio la loro vita. Le organizzazioni umanitarie e le autorità continuano a combattere per contrastare questo fenomeno e garantire la sicurezza dei migranti che cercano di raggiungere l’Europa in cerca di una nuova vita.

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