La denuncia di una bagnante su un lido di Bacoli ha sollevato molte polemiche in questa estate segnata dai rincari. La donna ha dichiarato di aver pagato ben 1 euro per scaldare la pastina a sua figlia durante una giornata di mare trascorsa in un lido della zona. La sua testimonianza è stata diffusa sui social, accompagnata anche da uno scontrino che dimostra la veridicità della sua affermazione.
Oltre ai costi già sostenuti per l’ombrellone e i lettini, la donna ha dovuto pagare un euro per riscaldare il pasto della bambina. Un’aggiunta di spesa che ha lasciato l’amaro in bocca alla bagnante, come si evince dal suo post sui gruppi social di Pozzuoli e Bacoli: “Questo lido è diventato molto caro, addirittura per riscaldare la pastina a mia figlia ho pagato 1 euro, dopo che ho speso 35 euro per due lettini e un ombrellone. Uno schifo”.
La foto dello scontrino è stata inviata al deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha deciso di segnalare il caso al sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione. Non è la prima volta che il primo cittadino condanna un episodio simile. Pochi giorni fa, infatti, ha denunciato un lido della zona che ha vietato l’utilizzo dei servizi igienici a una signora proveniente dalla spiaggia libera.
Il sindaco ha raccontato l’accaduto sui social, indignato per l’atteggiamento del lido: “Abbiamo denunciato un lido balneare di Bacoli che si è rifiutato di far utilizzare i propri bagni a una donna. Motivo? Lei viene dalla spiaggia libera, non può entrare. Una cosa allucinante che infanga il buon nome della nostra città. E ancora peggio, infanga molti altri concessionari di arenile che, invece, rispettano le più basilari regole di civiltà. La donna ha potuto accedere ai servizi igienici del lido solo quando stava per sentirsi male. Una sorta di pietà, una sorta di regalo fatto al popolo dal padrone di turno. Squallore puro”.
Sono episodi come questi che sollevano la questione dei rincari e della mancanza di rispetto verso i clienti da parte di alcuni stabilimenti balneari. I bagnanti si sentono sfruttati e trattati in modo ingiusto, pagando cifre esorbitanti per servizi che dovrebbero essere inclusi nel prezzo dell’ombrellone e dei lettini. È necessario che le autorità intervengano per garantire un giusto e corretto comportamento da parte dei gestori dei lidi, al fine di evitare ulteriori episodi di questo genere che danneggiano l’immagine e il turismo della città di Bacoli.