Il sentiero da cui domenica scorsa è precipitata Elia Caroccia «è per esperti». Questa è la conclusione a cui sono giunti gli investigatori dopo aver analizzato la situazione. Il cartello di avvertimento, collocato vicino al ponte tibetano di Roccamandolfi, indica chiaramente che il percorso richiede una certa esperienza. Il procuratore Carlo Fucci ha dichiarato di aver chiesto al Gruppo del soccorso alpino della Guardia di Finanza di Roccaraso di effettuare una verifica tecnica delle condizioni del sentiero per una completa ricostruzione dinamica dell’incidente. Al fine di consentire tali operazioni tecniche, il procuratore ha fatto sequestrare l’area da parte dei carabinieri di Cantalupo, che è di proprietà del Comune molisano. Il sequestro è stato necessario per evitare che il sentiero venga percorso in condizioni che potrebbero non essere sicure. La Procura di Isernia sta indagando per omicidio colposo a carico di ignoti e le indagini sono in corso. Al momento, si stanno esaminando le testimonianze delle persone informate sui fatti, i rilievi video-fotografici del luogo dell’incidente, il telefono cellulare della vittima e le dotazioni utilizzate durante l’escursione. Il comunicato della Procura fornisce una ricostruzione dei fatti fino ad oggi. Dopo aver ricevuto la notizia dell’incidente, sono stati immediatamente attivati i mezzi di soccorso per cercare di salvare la giovane escursionista. Purtroppo, a causa delle caratteristiche impervie dell’area, l’elicottero non è riuscito ad arrivare sul posto. Il personale del soccorso alpino e speleologico del Molise ha dovuto calarsi per circa 80 metri nel dirupo per recuperare il corpo di Elia. L’operazione è durata circa sei ore e ha confermato il decesso della giovane. Dopo il recupero del corpo, la salma è stata trasportata all’ospedale Veneziale di Isernia, dove sono state svolte le operazioni tecniche relative all’ispezione cadaverica. Non è stato ritenuto necessario eseguire l’autopsia per determinare le cause della morte. Nel frattempo, la salma di Elia è stata riportata a Nocera, sua città natale. Ieri pomeriggio molte persone hanno reso omaggio alla giovane portando un fiore o un gesto di solidarietà alla famiglia riunita nella chiesa del quartiere Cicalesi. I funerali si terranno questa mattina nella chiesa San Matteo Apostolo, che si trova a pochi metri dalla casa della defunta. La comunità francescana di Sant’Antonio, frequentata da Elia e dalla sua famiglia, ha avviato una raccolta fondi per sostenere la famiglia. L’IBAN è IT73U3253203200006571901390.

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