Gli incendi che hanno colpito la provincia di Caserta ieri hanno messo alla prova vigili del fuoco, forze dell’ordine, Protezione Civile e soprattutto cittadini e amministrazioni comunali.

L’incendio che ha coinvolto la montagna di San Michele a Maddaloni ha minacciato le torri simbolo della città e ha rischiato di avvicinarsi al centro abitato. Solo alle 4 di questa mattina, grazie all’utilizzo di aeromobili di soccorso, è stato possibile considerare l’incendio domato.

Il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, ha espresso una forte presa di posizione: “Nella giornata di ieri la nostra collina è stata martoriata da una serie di incendi innescati in vari punti da delinquenti che hanno attaccato in modo continuo e meticoloso, distruggendo il poco verde rimasto e mettendo a serio rischio la sicurezza e l’incolumità di centinaia di famiglie, aziende e del santuario di San Michele. L’emergenza si è conclusa intorno alle 4.00 di questa mattina, quando gli elicotteri sono potuti tornare in azione per spegnere gli ultimi focolai”.

Il sindaco racconta i momenti più critici della giornata di ieri: “Dal primo pomeriggio di ieri le fiamme hanno attaccato prima il versante orientale da via Sambuco ai Formali, arrivando fino alla collinetta di sant’Alfonso, poi il lato che va su via Pintime e infine la zona che affaccia su via Ponti della Valle arrivando fino al Santuario”.

E aggiunge: “C’è stato un lavoro continuo e sinergico di varie forze che hanno contribuito a spegnere i vari focolai e che desidero ringraziare personalmente a nome della comunità che rappresento: la Protezione Civile regionale coordinata da Silvio Casale, quella provinciale e locale con la volontaria Caterina Ferraro; le Guardie Ambientali coadiuvate da Ciro Materazzo; la Croce Rossa, che con Marco De Simone ha organizzato due squadre per far fronte alle emergenze che si susseguivano; i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di Maddaloni, che stanno indagando sugli incendi. Io ho seguito personalmente le operazioni fino alla conclusione, insieme al delegato alla Protezione Civile, il consigliere Luigi Bove, l’assessore Caterina Ventrone e il consigliere Salvatore Mataluna. Voglio fare un ringraziamento particolare ai volontari dell’Eremo di San Michele, che hanno dimostrato un impegno attivo, mettendo a rischio anche la propria incolumità. Queste persone onorano la nostra città con il loro operato mosso da fede, devozione e senso civico”.

Quindi, un attacco: “Come sindaco, mi auguro che questi delinquenti, che sono inqualificabili, vengano portati alla giustizia al più presto e mi impegno affinché nei prossimi anni si provveda a riforestare quest’area che, ieri, in poche ore, è stata devastata in modo ingiustificato, ferendo la nostra città”.

Articolo precedenteNuova scossa di terremoto nei Campi Flegrei: Napoli e Pozzuoli colpite
Articolo successivoLavori di messa in sicurezza della Strada Statale 163 Amalfitana: il presidente della Conferenza dei Sindaci verifica lo stato di avanzamento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui