Un nuovo episodio inquietante e drammatico si è verificato presso l’Istituto penitenziario di Bellizzi Irpino ad Avellino. La mancanza di acqua nelle celle ha scatenato una violenta rissa che poteva ulteriormente degenerare. In risposta a ciò, ho presentato un’interrogazione al Ministro Nordio per chiedere quali iniziative intenda adottare per rafforzare il personale in servizio presso l’istituto penitenziario e quelli della provincia, il tutto nel rispetto dei servizi dignitosi e del dettato costituzionale anche per i detenuti.

Ho chiesto più volte, con diversi atti di sindacato ispettivo, delle risposte. È essenziale potenziare il personale di polizia penitenziaria e del Dap che lavora presso le strutture di detenzione di Avellino e della Campania. Da mesi aspettiamo invano una risposta adeguata. Sarà questa la volta buona?” ha dichiarato Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd alla camera.

Di seguito il testo dell’interrogazione:

Interrogazione a risposta orale al Ministro della Giustizia

Per sapere

Premesso che:
– la mancanza di acqua nelle celle ha scatenato una violenta rissa presso l’Istituto penitenziario di Bellizzi Irpino ad Avellino;
– secondo quanto riportato dai media, si sono fronteggiati due gruppi di detenuti tenuti a fatica dagli operatori di polizia penitenziaria;
– tre detenuti sono stati costretti a ricevere cure presso l’ospedale della città capoluogo;
– al momento dell’episodio, secondo le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria, erano in servizio solo 5 agenti per 520 detenuti, evidenziando le croniche carenze di personale in un istituto ad alta tensione;
– l’interrogante ha più volte sollevato la questione di un indispensabile potenziamento del personale di polizia penitenziaria e del Dap che lavora presso le strutture di detenzione di Avellino e della Campania, senza ricevere una risposta adeguata per mesi.

Si chiede di sapere quali iniziative il Ministro intenda adottare, alla luce di questo nuovo inquietante e drammatico episodio che poteva ulteriormente degenerare, per rafforzare il personale in servizio presso l’istituto penitenziario sopracitato e quelli della provincia, nel rispetto dei servizi dignitosi e del dettato costituzionale anche per i detenuti.

Articolo precedenteUna donna detenuta nel carcere di Lauro in condizioni critiche: l’importanza di affrontare le problematiche psicologiche e sociali
Articolo successivoCaserta: proteggiamo la nostra città dagli incendi boschivi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui