I carabinieri hanno finalmente catturato il latitante Luigi Carandente Tartaglia, considerato un membro di spicco del clan Orlando – Polverino – Nuvoletta, attivo a Marano di Napoli e nelle zone circostanti, nonché referente nel comune di Quarto. L’uomo è stato individuato presso l’ospedale Pineta Grande di Castelvolturno, dove si era appena sottoposto a un intervento al cuore. Le ricerche da parte dei carabinieri di Castello di Cisterna, in collaborazione con la Dda di Napoli, erano iniziate nel marzo del 2022, quando era stato emesso un mandato di cattura nei suoi confronti per una condanna complessiva di 14 anni e 3 mesi di reclusione per associazione mafiosa. Le indagini avevano condotto gli inquirenti in una zona collinare tra Marano e Quarto, dove si trovava una villa immersa nel verde, dotata di diverse botole per nascondersi e di una sauna per momenti di relax. Nonostante i precedenti tentativi di catturarlo, l’ultimo dei quali risalente al 5 agosto, quando l’uomo era riuscito a fuggire dopo aver speronato e ferito un’auto dei carabinieri, le ricerche non si erano mai interrotte. I carabinieri erano a conoscenza delle abitudini del latitante, comprese le sue necessità sanitarie, poiché soffriva di problemi cardiaci. Da tempo, i militari monitoravano gli archivi informatici del sistema sanitario nazionale. L’occasione per l’arresto si è presentata quando è emerso che l’uomo si era sottoposto a un intervento al cuore presso l’ospedale Pineta Grande di Castelvolturno. I carabinieri si sono recati in ospedale e, dopo l’intervento, hanno trovato il 47enne sul lettino, il quale si era fatto ricoverare utilizzando un nome e un documento falsi. Attualmente, la sua situazione sanitaria viene costantemente monitorata e l’arrestato è sotto stretta sorveglianza in ospedale.

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