INAUGURATO LO SPORTELLO DI ASCOLTO PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA DOMESTICA PRESSO LA FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO MANGIAGALLI (Agenzia: EMMEVI) (NomeArchivio: VIOLEd5z.JPG)

Violenza: Due cuginette di 13 anni violentate da un gruppo di adolescenti al Parco Verde di Caivano.

Il Parco Verde di Caivano è di nuovo teatro di violenza e abusi. Nel 2014, la piccola Fortuna Loffredo, di soli sei anni, venne violentata e poi gettata giù dall’ottavo piano dal suo stesso aguzzino. Ora, due cuginette di appena 13 anni sono state vittime di un brutale stupro da parte di un gruppo di adolescenti.

L’episodio si è verificato all’inizio di luglio di quest’anno. Le due ragazzine sarebbero state portate in un capannone, dove il branco avrebbe abusato di loro. I familiari delle vittime hanno presentato una denuncia ai carabinieri ad agosto, dando il via alle indagini.

Il gruppo di violentatori è composto da sei ragazzi, forse tutti coetanei delle vittime, tranne uno di 19 anni, che attualmente si trova in carcere. Ieri mattina, il Tribunale per i minorenni ha deciso di confermare la permanenza delle due cuginette in una casa famiglia nell’hinterland napoletano, dove erano state trasferite per garantirne la sicurezza.

La violenza si sarebbe consumata nel mese di luglio, quando le ragazzine sono state attirate in una trappola e poi violentate a turno all’interno di un capannone. I medici che le hanno visitate hanno confermato il drammatico racconto delle ore di abusi e violenze.

Nel verbale redatto dagli specialisti, si legge che una delle ragazzine ha raccontato di essere stata condotta in una casa abbandonata in un parco da un ragazzo di 19 anni, che dopo averla minacciata, l’ha costretta ad avere un rapporto contro la sua volontà.

La Procura presso il Tribunale per i minorenni ha sottolineato che le ragazze “sono esposte nell’ambiente familiare a grave pregiudizio e pericolo per l’incolumità psico-fisica” e che sono state vittime di gravi abusi sessuali da parte di un gruppo di coetanei. Di conseguenza, è stata necessaria la loro allontanamento dal Parco Verde.

Le famiglie delle due ragazzine si sono affidate agli avvocati Angelo Pisani, Antonella Esposito e Clara Niola per la loro difesa.

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