AVERSA – Ripetuti abusi sessuali su due cuginette di 10 e 12 anni sono al centro delle indagini condotte nel massimo riserbo sulle violenze di gruppo avvenute nel Parco Verde di Caivano. Sotto la lente degli inquirenti c’è un gruppo composto da circa quindici giovani, quasi tutti minorenni, coinvolti in vario modo nell’incidente, almeno due dei quali sarebbero figli di importanti esponenti della camorra. Alcuni degli abusi potrebbero essere stati registrati con telefoni cellulari: attualmente sono in corso verifiche su una decina di dispositivi sequestrati.

“Proporrò a Papa Francesco, in caso di una possibile nuova visita in Campania, di venire al Parco Verde. Sarebbe un segnale forte di attenzione e vicinanza”, afferma monsignor Angelo Spinillo, vescovo della diocesi di Aversa, che comprende anche la città di Caivano. Spinillo, dopo il caso degli abusi sulle due cuginette, punta il dito sulle responsabilità del degrado del territorio: “Penso al capannone dove si è consumato l’orrore sulle cuginette – ha detto – Conosco il luogo. È un monumento all’abbandono. È di fronte a questa situazione di degrado che ci sentiamo più soli, come individui e come comunità.” Parlando delle molte strutture realizzate e poi abbandonate all’incuria, il vescovo non ha dubbi: “Lo Stato non può permettere che le opportunità restino inutilizzate e sprecate. È una vergogna.”

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