“Emergenza abitativa: il sindaco chiede un tavolo in Prefettura per ripristinare la legalità”

Il sindaco Gianluca Festa e l’assessore alle politiche abitative Marianna Mazza hanno chiesto un tavolo in Prefettura per affrontare l’emergenza abitativa e superare le recenti occupazioni abusive di case popolari destinate a chi ne ha diritto. Questa situazione di emergenza è causata dalla mancanza di alloggi e dalla diffusa povertà che spinge le persone a compiere azioni illegali pur di ottenere una casa. Inoltre, le normative in continua evoluzione spesso entrano in contraddizione tra di loro, come nel caso della vecchia sanatoria regionale delle occupazioni abusive e le direttive per contrastare chi viola il diritto alla casa di coloro che sono in attesa nelle graduatorie.

Gli ultimi due episodi di occupazione abusiva si sono verificati in via Acciani, a contrada Quattrograna, dove lo stesso nucleo familiare ha occupato due case comunali in fase di ultimazione dei lavori di riqualificazione per l’assegnazione a famiglie con minori a carico. Una donna che si era rivolta al Comune per ottenere un sussidio per il pagamento dell’affitto è stata coinvolta in questi episodi. Il sindaco Gianluca Festa parla di una vera e propria emergenza abitativa e chiede aiuto al Prefetto Paola Spena. Il sindaco rivendica il lavoro svolto dalla sua amministrazione in quattro anni per garantire i diritti dei legittimi assegnatari di alloggi pubblici e dichiara che non tollererà atti che vanno contro le assegnazioni regolari.

Pertanto, è stata fatta una richiesta alla rappresentante del Governo per un tavolo in Prefettura al fine di procedere agli sgomberi degli alloggi comunali occupati abusivamente e garantire il sacrosanto diritto ad avere una casa a quei cittadini che, nel rispetto delle regole e delle procedure, aspettano da anni una sistemazione dignitosa. L’assessore alle politiche abitative, Marianna Mazza, annuncia nuovi sgomberi e sottolinea l’importanza di ripristinare la legalità attraverso provvedimenti di esecuzione forzata in collaborazione con le Forze dell’Ordine. Mazza riconosce l’esistenza di un problema di ordine sociale che non può essere risolto solo con interventi di ordine pubblico, ma ribadisce che l’occupazione di un appartamento non è mai la scelta giusta e non può essere tollerata. È comprensibile che lo stato di necessità porti a comportamenti illegittimi, ma non possiamo ignorare chi ha rispettato le regole e chi attende una casa deve essere tutelato.

Secondo l’ultima graduatoria approvata dalla Regione Campania, nella sola città capoluogo ci sono 406 famiglie idonee a ottenere una casa comunale. Questo fabbisogno contrasta con la disponibilità attuale di appartamenti e con i tempi lunghi dei lavori di demolizione e ricostruzione delle vecchie palazzine popolari, come sta accadendo a Quattrograna e a Contrada Pignatella in via Tedesco dove sono iniziate le demolizioni. È quindi necessario affrontare questa emergenza abitativa in modo urgente e trovare soluzioni a lungo termine per garantire a tutti il diritto a una sistemazione dignitosa.

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