Via Acquaviva, una strada abbandonata a se stessa, è diventata un percorso pericoloso e sporco. Dal civico 11 al civico 19, cinque ingressi, un grande palazzo è stato completamente transennato per anni, accumulando spazzatura e pericoli senza soluzione. A causa di questa situazione, il marciapiede è ostruito e le persone sono costrette a camminare in strada, proprio al centro, perché lungo il marciapiede ci sono le strisce blu per il parcheggio. Questo tratto di via Acquaviva è frequentato da centinaia di persone al giorno. La zona è densamente popolata e la strada, nonostante sia a senso unico, è molto trafficata con auto parcheggiate su entrambi i lati. Di conseguenza, per passeggini, sedie a rotelle e persone con difficoltà di deambulazione, questo tratto diventa una sorta di roulette russa ogni volta che lo percorrono. Di fronte, ci sono attività commerciali, una scuola superiore, un albergo a quattro stelle e un elegante ristorante-pizzeria. Tutto questo è concentrato in uno spazio di pochi metri, dove la cultura, l’economia e l’accoglienza sono mortificate dallo scempio di questo tratto di strada, chiuso da una recinzione, pieno di spazzatura, pericoloso e abbandonato.
Mentre per via San Carlo, una strada nel centro storico della città chiusa da quasi un anno, ci sono voluti mesi per decidere di riprendere i lavori, per via Acquaviva il pericolo di crollo dell’edificio sembra non suscitare attenzioni e le proteste di tanti non sortiscono effetti. La signora Maria Russo, che percorre questa strada almeno una volta al giorno per andare in centro, si sente in pericolo ogni volta. L’unico momento sicuro è la mattina presto o la sera tardi, quando la zona è meno frequentata. Ma non è giusto che una persona debba camminare in mezzo alla strada per attraversare la città. Bisogna camminare al centro della strada perché a destra e sinistra ci sono le macchine parcheggiate. E da quanto tempo questa situazione dura? Ce lo siamo dimenticati. Se almeno facessero un po’ di pulizia. Guardate quanta spazzatura si è accumulata.
Anche Federico De Stasio è arrabbiato per questa situazione. Qualche giorno fa ha portato dei suoi ospiti milanesi a cena nel ristorante di fronte al palazzo cadente e si è vergognato. La strada era sporca, una vergogna in bella vista. I suoi ospiti erano venuti per vedere la reggia e invece sono rimasti colpiti dalla città. No, sono rimasti tramortiti. Più avanti, sparsi qua e là, ci sono cumuli di sacchetti di immondizia ogni giorno.