Via Vicinale Romito, un’arteria importante per la zona alta della città, è ancora chiusa al traffico da due mesi. Questa situazione sta causando disagi e proteste per i residenti dell’area, che utilizzavano questa strada per raggiungere rapidamente l’hinterland del capoluogo. Al momento non sembrano esserci soluzioni immediate, anche considerando che il ripristino della strada richiede finanziamenti significativi.

L’ordinanza di blocco totale del traffico, emessa lo scorso luglio dal dirigente comunale Antonio Iadicicco, è stata necessaria a causa del crollo di un ponte nella località Vallone delle Cornacchie, che collega la contrada San Cumano a via Romito e alla strada provinciale per Apice. In passato, a causa della chiusura del ponte San Nicola, questa strada veniva utilizzata dagli studenti e dai pendolari per evitare il traffico all’interno della città. Fortunatamente, quando il ponte è crollato, non c’erano veicoli in transito. Tuttavia, il problema che preoccupa le autorità è che il tratto del ponte attraversato dalla linea elettrica trifase interrata potrebbe causare ulteriori crolli e danneggiare l’impianto elettrico, causando interruzioni di energia nelle abitazioni circostanti e sulle strade pubbliche. Ci sono anche pericoli legati al contatto con veicoli o persone, che potrebbero avere conseguenze gravi.

La situazione è stata confermata da Antonio De Martino, residente a San Cumano, che ha raccontato come molti automobilisti e agricoltori della zona ignorassero la segnaletica e rimuovessero le transenne per attraversare il ponte, mettendo a rischio la loro incolumità. Anche l’assessore ai lavori pubblici Mario Pasquariello ha confermato questa situazione, spiegando che sono stati costretti a posizionare blocchi di cemento pesanti e a delimitare i cavi elettrici per garantire la sicurezza. Ora non ci sono più pericoli, ma non sono stati comunicati i tempi per il ripristino della strada.

Il Settore Opere Pubbliche sta lavorando alla preparazione del progetto di risanamento e si prevede di completarlo entro settembre. Successivamente, sarà richiesto il finanziamento per procedere con l’appalto, data l’importanza strategica di questa strada per le famiglie, gli agricoltori e il collegamento con l’hinterland. Tuttavia, si tratta di un intervento complesso che richiederà tempo e risorse.

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