La Polizia di Stato è impegnata nella lotta contro la violenza di genere con la campagna “Questo non è amore”. Fino al 4 settembre, il camper simbolo della campagna sarà presente nel parco verde di Caivano. Questa iniziativa mira a rompere il muro del silenzio e dell’isolamento, incontrando le vittime e sensibilizzando i cittadini.
La campagna coinvolge le Questure di tutte le province italiane durante tutto l’anno, con eventi, convegni, dibattiti e incontri, al fine di aumentare la consapevolezza sulla violenza fisica, psicologica, economica e digitale contro le donne. Il camper ha un duplice obiettivo: creare un contatto diretto tra le donne e un team di operatori specializzati pronti ad aiutarle e sensibilizzare i cittadini su tematiche che coinvolgono tutti.
La Polizia di Stato è presente in diversi contesti sociali, anche in luoghi difficili, con un impegno costante che non si è fermato nemmeno durante la pandemia. La presenza e la distribuzione di materiale informativo sono proseguiti nei mercati e nei supermercati, rispettando le regole sul distanziamento sociale. Questi erano gli unici luoghi frequentati dal pubblico, soprattutto dalle donne.
In questi giorni, un team di operatori specializzati della Questura di Napoli si recherà a Caivano per incontrare potenziali vittime e testimoni di atti di violenza, fornendo supporto e informazioni sugli strumenti di protezione, sia in modo deterrente che repressivo. Sarà distribuito anche un opuscolo informativo che contiene storie di donne che hanno trovato il coraggio di dire “basta” alle violenze e di poliziotti che le hanno ascoltate. Questo testimonia l’impegno costante della Polizia di Stato nel combattere un fenomeno che rappresenta una grave violazione dei diritti umani, monitorato costantemente dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, presente a Caivano insieme al personale della Questura di Napoli.