Il Parco Verde di Caivano è un luogo tristemente noto per essere un ghetto di camorra, droga e pedofilia. Qui, molte vite di bambini sono state distrutte nel corso degli anni. Un caso particolarmente noto è quello della piccola Fortuna Loffredo, la cui morte sembra non aver insegnato nulla nonostante siano passati quasi dieci anni.

Le famiglie delle piccole vittime, stanche di vivere in questo luogo di degrado, hanno rivolto un appello al Governo affinché le aiuti ad andare via dal Parco Verde e a cambiare città per dare un futuro ai loro figli. Vogliono strapparli dalle grinfie della pedofilia, della prostituzione e della criminalità.

L’avvocato Angelo Pisani, che rappresenta queste famiglie, suggerisce che lo Stato potrebbe riservare loro un trattamento analogo a quello dei pentiti di mafia. Propone che venga data loro l’opportunità di una nuova vita con un nuovo nome, un nuovo lavoro e una nuova casa.

È inaccettabile che un luogo come il Parco Verde di Caivano, nonostante la sua pessima reputazione e i numerosi casi di degrado e violenza, non sia ancora stato bonificato. Le condizioni disastrose in cui vivono le persone che abitano lì sono ben note, ma chi ha il potere di intervenire sembra non avere la volontà o le capacità di farlo. Questo rende inevitabile la ripetizione di eventi simili.

Non dovrei leggere, non dovrei scrivere, non dovrei dedicare troppo tempo al cinema d’essai. Ogni tanto dovrei vietarmi di fare queste cose, ma non lo faccio mai.

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