Torre del Greco, la bonifica-farsa alla spiaggia Agostinella: «Resta il degrado»
Accuse a due mesi dalla «passerella politica» sull’arenile: «Dal sindaco solo spot, qui serve un intervento radicale»
Alberto Dortucci

Torre del Greco. “Il sindaco è venuto solo a fare una passerella, qui serve un intervento radicale e non solo fumo negli occhi”. Sono le 19 di un afoso sabato all’ombra del Vesuvio, il sole cala lentamente alle spalle del Cristo Redentore del porto e illumina di rosso la spiaggetta Agostinella, il fazzoletto di arenile libero tra via San Giuseppe alle Paludi e corso Garibaldi. Gli ultimi bagnanti raccolgono teli da mare e borse, mentre tre bambine sgambettano tra la sabbia e i cumuli di rifiuti abbandonati sugli scogli. Sono passati esattamente due mesi dalla prima “uscita pubblica” di Luigi Mennella – il primo cittadino, insieme a diversi consiglieri comunali di maggioranza, partecipò alle “grandi pulizie” organizzate da un gruppo di giovani volontari – ma nulla sembra essere cambiato: “Il sindaco si è visto mezza giornata, il tempo di qualche foto per i social. Poi è sparito, così come le sue promesse. E qui sono rimasti degrado e pericoli”, si sfoga una abitante della zona.

Recupero zero
In effetti, già a partire dal ponte d’accesso alla spiaggetta si viene investiti da un senso di precarietà e abbandono: “In occasione della bonifica organizzata a fine giugno, a cui partecipammo in prima persona, chiedemmo di trovare una soluzione a questo canalone utilizzato come deposito di rifiuti e rischioso per i bambini – sottolineano gli habitué della spiaggetta Agostinella – ma non abbiamo mai ricevuto risposte”. Eppure, il tratto di arenile libero incastonato tra la zona porto e il cimitero rappresenta l’unica valvola di sfogo per un quartiere già costretto a pagare un conto altissimo al degrado e all’incuria: “Sia chiaro – premettono la nonna e la mamma di due bambine – veniamo qui perché non possiamo pagare 30 euro al giorno per portare le piccole al mare. Ma non è possibile lasciare un tratto di costa in queste condizioni”. Sullo sfondo, campeggiano gli scheletri di diversi scooter – verosimilmente rubati e poi abbandonati – mentre le lamiere di un’auto (già individuata durante le “grandi pulizie” di fine giugno) spuntano pericolosamente dal terreno, con tutti i pericoli del caso. Tutt’intorno, una distesa di rifiuti di ogni tipo, compresi vecchi ingombranti.
La fontana dimenticata
“Proviamo a mantenere pulita l’area, ma da sole possiamo poco – spiegano le ultime bagnanti della spiaggetta Agostinella – Serve la presenza del Comune, a partire dalle piccole cose. A giugno chiedemmo al sindaco di fare installare una piccola fontana, in modo da fare almeno le docce ai bambini prima di andare via: Luigi Mennella ci assicurò il suo interessamento, ma è passata tutta l’estate e qui non solo non si è più visto il sindaco, ma neanche la fontana promessa”.

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