Un anno dopo lo scioglimento del Comune di Castellammare di Stabia a causa delle infiltrazioni della criminalità organizzata, il Ministero dell’Interno ha presentato una relazione sull’attività dei commissari straordinari. Secondo il rapporto, i problemi della città sono ancora presenti. La questione sociale è stata sottolineata, in quanto rappresenta un settore ad alto rischio di infiltrazioni dei clan a causa dei flussi finanziari. Ci sono circa 5000 cittadini assistiti dal Comune, tra cui minori, anziani, disabili, tossicodipendenti, immigrati e persone senza fissa dimora. La relazione evidenzia anche l’attenzione dedicata ai minori, in quanto sono state segnalate evasioni scolastiche e comportamenti antisociali. È stato proposto un regolamento sull’affido familiare e sono state attivate reti di servizi per supportare le famiglie disponibili ad accogliere minori in difficoltà. L’utilizzo dei beni confiscati ha destato qualche dubbio, poiché la relazione menziona la creazione di un centro antiviolenza e una casa d’accoglienza per donne maltrattate, che sono già attivi da anni. Castellammare di Stabia affronta quindi problemi sociali e la presenza della camorra, che cerca di estorcere soldi pubblici. È necessario adottare politiche sociali attive per combattere queste criticità.

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