Potrebbe essere stata l’iniziativa delle aziende che intendevano partecipare all’organizzazione del Summer festival a innescare l’inchiesta. Escluse dalla possibilità di offrire i loro servizi alle amministrazioni pubbliche, si sono rivolte alle forze dell’ordine che hanno avviato delle indagini. Da qui è nata un’attività investigativa che potrebbe non necessariamente sfociare in un’inchiesta formale con l’ipotesi di un reato. Comunque, un’informativa sarà presentata nelle prossime ore all’autorità giudiziaria. La procura sta ora aspettando i risultati dell’attività investigativa svolta inizialmente dalle forze dell’ordine per poter eventualmente includere nel fascicolo di inchiesta il materiale raccolto. Il segreto istruttorio preserva l’eventuale ipotesi di reato, anche se al momento non ci sono indagati. Inoltre, non ci sono deleghe agli organi di polizia giudiziaria e il procuratore non ha affidato l’attività investigativa a un sostituto, ma sta personalmente coordinando la fase attuale dell’inchiesta. A partire dalle denunce presentate, quindi, si cercherà di verificare come sono stati utilizzati i fondi pubblici e se ci sono elementi che richiedono ulteriori approfondimenti. Si inizierà dalla copertura con i fondi Poc (fondi europei provenienti dalla Regione) delle attività programmate. Saranno esaminati tutti i capitoli di spesa e le relative coperture, a partire dai fondi già presenti nel bilancio. Per fare ciò, si risalirà fino ai finanziamenti regionali destinati all’arte e alla cultura. Saranno effettuate verifiche anche presso la camera di commercio e l’agenzia delle entrate. Sarà anche una fase più complessa quella degli accertamenti che coinvolgerà sia i funzionari pubblici che hanno redatto i documenti sottoposti a verifica, sia gli amministratori che hanno partecipato alle decisioni. Potrebbero quindi essere ascoltati come persone informate dei fatti diversi funzionari e amministratori pubblici. In particolare, si ricostruiranno gli scenari precedenti all’affidamento a diverse aziende italiane e campane dell’organizzazione degli spettacoli. Saranno verificate le informazioni sui codici Ateco (l’identificativo del settore di attività aziendale assegnato dall’Istat a ogni attività economica) e l’inclusione nell’oggetto sociale delle attività oggetto dell’impresa. L’incrocio dei dati, la successione degli avvenimenti societari (sedi e proprietà) servirà a ricostruire il modo in cui sono stati affidati gli incarichi professionali, di servizio e di agenzia. Sia i contratti di agenzia che quelli di servizio saranno valutati ulteriormente. Si tratta di fondi pubblici, circa 1,2 milioni, investiti per la importante stagione culturale che si è svolta in città e che continuerà nelle prossime settimane.