Il clan Lago sta cercando di riprendere il controllo delle attività illegali a Pianura e per questo è scattato l’attacco. Antonio Lago, appena uscito di prigione dopo 6 anni, è stato ferito a colpi di arma da fuoco davanti a un bar in via Sartania. Anche un giovane di 25 anni, Marcello Emanuele, è rimasto ferito. Gli investigatori ritengono che il bersaglio principale fosse Antonio Lago, figlio di Giorgio e nipote del vecchio boss di Pianura, Pietro Lago detto ‘o magone.
La Squadra Mobile di Napoli sta indagando sul caso e si preoccupa di un possibile aumento della faida camorristica che sta insanguinando le strade di Pianura da più di tre anni. Antonio Lago fu arrestato l’ultima volta il 20 ottobre 2017 all’ospedale Moscati di Avellino, dove si era recato per curare una costola incrinata a seguito di un incidente stradale. Fu arrestato grazie a un errore commesso da lui stesso, che nonostante fosse ricercato, aveva deciso di arrivare con un’auto di grossa cilindrata e aveva destato sospetti.
Dopo essere stato rilasciato, negli ultimi mesi Antonio Lago è tornato a Pianura e ha cercato di guadagnarsi un posto nei nuovi equilibri della camorra. Tuttavia, l’agguato di ieri dimostra che i vecchi Lago non hanno più spazio criminale a Pianura. Al momento non è chiaro se il giovane di 25 anni ferito fosse insieme ad Antonio Lago o se si trovasse semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato.
La situazione nella zona è molto tesa e gli abitanti temono un’escalation di violenza. La presenza della camorra ha causato molte vittime e la popolazione vive nel terrore. Le autorità devono intervenire con decisione per fermare questa guerra tra clan che sta distruggendo le strade di Pianura.