Un uomo di 44 anni, residente a Pagani, è stato indagato per aver commercializzato farmaci dopanti senza le dovute prescrizioni mediche, oltre che per ricettazione. La polizia giudiziaria, su delega della Procura di Perugia, ha effettuato una perquisizione presso il suo domicilio, sequestrando un telefono cellulare, ricettari, piani dietetici, documentazione, una carta Postepay e circa 60 scatole di farmaci. Il materiale sequestrato sarà ora analizzato dalla procura. Secondo le accuse, l’uomo avrebbe venduto farmaci dopanti utili per migliorare le prestazioni agonistiche di chi li acquistava. Le sostanze, provenienti dall’estero e non dai canali tradizionali come le farmacie, sarebbero finite nelle mani di una seconda persona residente nella provincia di Perugia, anch’essa indagata. A giugno, attraverso l’analisi del cellulare dell’altro indagato, i Nas (carabinieri del comando per la Tutela della Salute) avevano trovato tracce di una fornitura di sostanze anabolizzanti e delle modalità di pagamento, che avevano poi portato al comune di Pagani, presso la casa del 44enne. Si ipotizza che quest’ultimo si rifornisca illegalmente di farmaci al di fuori del mercato nazionale, senza prescrizione medica, per poi commercializzarli a chi ne fa richiesta. Le indagini mirano anche a ricostruire eventuali filiere di vendita di queste sostanze dopanti, che oltre a rappresentare un pericolo per la salute, fruttano diverse migliaia di euro.

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