Un’assistente sociale impiegata presso il comune di Cava dei Tirreni ha subito un violento attacco da parte di una donna che lamentava il diritto di vedere i propri figli. La dipendente è stata colpita con dei pugni ed è stata successivamente trasportata in ospedale, dove è stata sottoposta a una TAC per verificare eventuali traumi cranici.
La carenza di assistenti sociali nel comune è molto grave, con solo sei assistenti sociali con contratti part-time che si occupano di utenti e procedure relative a ben 14 comuni, cercando di far fronte anche alle esigenze del servizio sociale professionale di Cava. Questa mancanza di personale è stata denunciata da Antonio Capezzuto, segretario della Funzione Pubblica della Cgil di Salerno, e da Alfonso Rianna, segretario provinciale Enti Locali, che hanno espresso la loro indignazione per quanto accaduto. La situazione è stata definita inaccettabile e si è chiesta immediatamente una maggiore sicurezza per i lavoratori.
Le gravi carenze di personale rendono difficile la gestione delle numerose problematiche presenti sul territorio che richiedono l’intervento degli assistenti sociali. Anni di mancate assunzioni hanno indebolito la presenza del servizio pubblico sul territorio e sono ora i cittadini bisognosi di assistenza e i lavoratori stessi a pagarne le conseguenze, spesso esposti a situazioni di aggressione.
Nel frattempo, il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, l’assessore ai Servizi Sociali, Annetta Altobello, e tutta l’amministrazione comunale, hanno espresso la loro solidarietà alla funzionaria dei Servizi Sociali vittima dell’aggressione. Hanno anche sottolineato il ruolo di frontiera che i comuni svolgono, spesso lasciati senza strumenti adeguati dalle istituzioni centrali per affrontare le crescenti difficoltà delle fasce di popolazione più vulnerabili, che spesso sono oggetto di aggressioni e intimidazioni.
Il sindaco ha augurato una pronta guarigione alla funzionaria e ha espresso fiducia nelle forze dell’ordine per condurre rapidi approfondimenti sull’accaduto. L’episodio tragico ha nuovamente messo in evidenza la necessità di affrontare il problema delle carenze di personale e la sicurezza dei lavoratori che operano nei servizi sociali, sottolineando l’importanza di un intervento deciso da parte delle autorità locali e nazionali.