Far West a Santa Lucia: sparatoria in pieno giorno

Una nuova sparatoria ha scosso la città di Santa Lucia, ancora invasa dai turisti. Questa volta, il luogo del tragico evento è stato tra Santa Lucia e Pizzofalcone, dove Pasquale Sessa fu ucciso. Ancora una volta, siamo di fronte a un’emergenza. Non si sa chi fosse l’obiettivo questa volta. Secondo i testimoni, due ragazzi, forse anche meno di vent’anni, su uno scooter hanno aperto il fuoco contro una terza persona che camminava. Tre colpi sparati in pieno giorno, a pochi passi dalla caserma.

L’allarme è stato lanciato dal deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. “La situazione della criminalità nel quartiere Pallonetto di Santa Lucia, stretto tra le mire dei clan che si combattono per il controllo del territorio, diventa sempre più drammatica”, spiega. Tra Santa Lucia e Pizzofalcone, diverse sono le organizzazioni camorristiche che si contendono i profitti derivanti dai mercati illegali e criminali, come le occupazioni abusive degli alloggi popolari e la vendita di droga. La presenza dei clan diventa sempre più invadente e pericolosa, come dimostra l’omicidio di Pasquale Sessa lo scorso luglio, avvenuto in Vico Solitaria. Sessa fu colpito da una pioggia di proiettili sparati dal balcone di un’abitazione.

Proprio nel luogo in cui Sessa fu ucciso, alcuni residenti si sono rivolti al deputato Borrelli per raccontare dell’ennesima sparatoria avvenuta ieri mattina. “Abbiamo chiesto al Questore di verificare e indagare su questo episodio. Santa Lucia e Pizzofalcone devono essere liberati dalla criminalità e da questa pioggia di piombo che prima o poi colpirà dei innocenti. Il quartiere deve essere militarizzato, come proponiamo da tempo. C’è una guerra in corso tra bande rivali per il controllo dei punti di spaccio e i clan si sparano a vicenda, rischiando di causare stragi. Per fermare questa deriva, lo Stato deve reagire in modo estremamente deciso.”

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