Ancora una volta Napoli è teatro di episodi di violenza che coinvolgono minori. Questa mattina, intorno alle 5, i carabinieri del nucleo operativo di Napoli-Poggioreale sono intervenuti al pronto soccorso del Cto, ospedale dell’Azienda dei Colli, per un ragazzo di 14 anni ferito. Il giovane, accompagnato dalla madre, presentava una ferita all’addome causata da un oggetto appuntito. La prognosi è di 30 giorni, ma fortunatamente non corre pericolo di vita. Al momento sono in corso indagini per comprendere la dinamica dell’accaduto e identificare le persone coinvolte.

Questo episodio avviene a poche ore dal terribile omicidio di Gianbattista Cutolo in Piazza Municipio, un giovane musicista di 24 anni assassinato da un minorenne armato di pistola. Nelle stesse ore, a Ponticelli, si è verificata una lite che ha causato il ferimento di un quindicenne. Anche in questo caso, l’aggressore è un minore. Si tratta di una preoccupante escalation di episodi violenti in cui i protagonisti sono ragazzi sotto i 18 anni.

È necessario interrogarsi sulle ragioni di questa diffusa violenza tra i giovani. La società deve fare di più per prevenire tali episodi e garantire la sicurezza dei minori. È fondamentale investire nella formazione e nell’educazione dei giovani, insegnando loro il valore della vita e del rispetto reciproco. Inoltre, è importante promuovere una cultura di legalità e di dialogo, in modo da favorire la risoluzione pacifica dei conflitti.

Le istituzioni devono intensificare i controlli e la presenza sul territorio, al fine di prevenire e reprimere ogni forma di violenza. È necessario anche coinvolgere le famiglie, offrendo loro sostegno e strumenti per educare i propri figli in maniera responsabile.

L’obiettivo deve essere quello di costruire una società più sicura e pacifica, in cui i giovani possano crescere senza paura e con la consapevolezza dei propri diritti e doveri. Solo così potremo sperare di porre fine a questa triste realtà di violenza che coinvolge i nostri minori.

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