“Un abbraccio mancato: il Governo ignora la tragedia di Caivano”

Ancora una volta siamo testimoni di come il Governo e le istituzioni non prestino attenzione alle tragedie che colpiscono i cittadini. È incredibile come, nonostante la nostra denuncia e la richiesta di aiuto pubblica, il Governo sia passato per Caivano senza nemmeno volgere lo sguardo alla nostra sofferenza. È come se non esistessimo, come se non fossimo degni di ricevere aiuto o una possibilità di salvezza in un’altra località.

Le parole di una madre, una delle vittime dello stupro di gruppo nel Parco Verde di Caivano, raccontano la delusione e l’amarezza di chi si sente abbandonato dalle istituzioni. L’avvocato Angelo Pisani, legale della famiglia, ha trasmesso il messaggio della mamma, che ha assistito impotente dietro le finestre al corteo senza speranza di essere salvata dall’inferno da lei denunciato e che potrebbe divorarla.

È inspiegabile come nessuna persona del Governo o delle istituzioni abbia portato un messaggio di sostegno e solidarietà alla mamma di Caivano. Questa mancanza di attenzione e supporto è inaccettabile, soprattutto considerando la gravità della situazione e il trauma che queste persone stanno vivendo.

È ora che il Governo e le istituzioni si facciano carico delle tragedie che colpiscono il nostro paese. Non possiamo permettere che le vittime vengano dimenticate e che le loro richieste di aiuto cadano nel vuoto. È necessario agire, offrire supporto e cercare soluzioni concrete per evitare che tragedie come queste si ripetano in futuro.

È urgente che il Governo prenda coscienza della situazione e si impegni a fornire il sostegno necessario alle vittime di Caivano. È necessario che si assumano le responsabilità e si ponga fine a questa indifferenza. Le vittime meritano giustizia e supporto, e non devono sentirsi abbandonate dalla società e dalle istituzioni.

È tempo di agire, di fare sentire la nostra voce e di chiedere che le tragedie come quella di Caivano non vengano ignorate. Le vittime hanno bisogno del nostro sostegno e delle nostre attenzioni. Non possiamo permettere che siano dimenticate. È ora che il Governo prenda sul serio la loro sofferenza e si impegni a fare tutto il possibile per garantire loro giustizia e sicurezza.

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