L’attività investigativa preliminare condotta dalla Procura su atti amministrativi del Comune di Avellino offre massime garanzie per coloro che potrebbero essere coinvolti. Questa indagine è in corso da diversi mesi e non si limita solo alle ultime iniziative estive. I consiglieri comunali che sono stati sentiti in Procura sono gli stessi che in passato si erano rivolti ad Anac, alla prefettura e agli organi inquirenti su diverse questioni amministrative legate all’attività della giunta. Queste polemiche politiche potrebbero coinvolgere anche questioni di sostanza se si andasse a fondo nella situazione.

Il procuratore Airoma dimostra grande prudenza e cautela, infatti al momento non ha aperto un fascicolo, nemmeno a carico di ignoti, ma sta raccogliendo informazioni sommarie da coloro che hanno sollevato dubbi. Non ha ancora formulato un’ipotesi di reato su cui indagare e non ha delegato un pm. Tuttavia, è importante sottolineare che la polizia giudiziaria sta effettuando ulteriori approfondimenti e recuperando materiali presso il Comune, sia in forma digitale che di persona, per fare i dovuti accertamenti. Questo, come afferma il sindaco Festa, è un elemento di garanzia per tutti.

Pubblichiamo le risposte del sindaco Festa ai nostri quesiti, anche se non ci convincono del tutto, basandoci su atti, documenti, informazioni di prima mano e segnalazioni dei nostri lettori. Tuttavia, ci sono anche quesiti provenienti da fonti più autorevoli della nostra, come il palazzo di giustizia, e sta al sindaco Festa interrogarsi sul perché.

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