Ieri mattina, le autorità forestali del Nucleo Carabinieri Parco di Vallo della Lucania e di Casal Velino hanno recuperato una cicogna senza vita nelle vicinanze della strada SR ex SS 147 a Vallo Scalo di Castelnuovo Cilento. Il recupero è stato effettuato in collaborazione con il personale dell’ASL Salerno – UOD Veterinaria di Vallo della Lucania.

I veterinari presenti sul posto hanno prelevato l’animale per consegnarlo all’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno a Portici, al fine di eseguire analisi approfondite sulla causa della morte del esemplare. Dall’esame preliminare, sembra che la cicogna, una femmina di circa 23 anni, sia stata vittima di una probabile folgorazione dovuta all’impatto con la linea elettrica della ferrovia.

La povera cicogna era ormai rigida e non presentava segni di colpi d’arma da fuoco o di urti con veicoli. La sua morte è stata un triste evento, ma la collaborazione tra le autorità forestali e il personale veterinario ha permesso di recuperare l’animale e di avviare ulteriori indagini per comprendere le circostanze esatte della sua morte.

La cicogna è un uccello che suscita grande interesse e affascinazione. Questo esemplare in particolare aveva già vissuto per molti anni, superando molte sfide e pericoli della vita selvaggia. Purtroppo, è stata vittima di un incidente che ha messo prematuramente fine alla sua esistenza.

La morte di questa cicogna dovrebbe far riflettere sulla necessità di proteggere gli animali selvatici e i loro habitat. Incidenti come questo possono essere evitati attraverso misure di prevenzione e attenzione da parte delle autorità competenti.

Speriamo che le analisi eseguite dall’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno possano fornire ulteriori informazioni sulla causa del decesso della cicogna e che servano come base per intraprendere azioni volte a prevenire futuri incidenti simili.

In ogni caso, è importante ricordare che la cicogna è una specie protetta e che la sua conservazione è di fondamentale importanza per il mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi. Dobbiamo tutti fare la nostra parte per proteggere e preservare la fauna selvatica, affinché episodi come questo diventino sempre più rari.

Articolo precedenteRapina a Salerno: indagini in corso per identificare i responsabili
Articolo successivoIl comportamento inappropriato dell’ex emiro del Qatar a Napoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui