I cani sono stati trovati in condizioni di estrema carenza, sia per quanto riguarda la pulizia che lo spazio e l’alimentazione. Dopo un’indagine coordinata con il Dipartimento Veterinario dell’Asl di Avellino, la polizia municipale ha effettuato un blitz. Durante i controlli, insieme al personale del servizio veterinario Asl di Avellino e del Comando Stazione Carabinieri Forestale, è emersa una grave situazione. Accanto all’allevamento, è stato trovato anche un recinto con dieci cinghiali illegalmente catturati. In particolare, è stato trovato un cucciolo di cane morto da diversi giorni abbandonato nel box con altri cuccioli. Questi sono stati recuperati e affidati al dipartimento veterinario della Asl di Avellino. Gli indagati, oltre ad essere accusati di maltrattamenti, devono rispondere anche di una serie di abusi edilizi. A una delle guardie zoofile sono state ritirate anche le armi di cui era in possesso. Le indagini sono ancora in corso per accertare eventuali altre responsabilità, non escludendo ulteriori linee investigative. Questo caso assume particolare rilevanza considerando che due dei soggetti coinvolti erano guardie volontarie zoofile appartenenti a un’associazione protezionistica attiva sul territorio. Queste persone svolgevano attività di controllo per la tutela degli animali domestici e infliggevano sanzioni ai cittadini per la detenzione non conforme e la mancata registrazione degli animali nel registro regionale.