Carlos Sainz, pilota della Ferrari, è stato vittima di una rapina da parte di due extracomunitari di origine sudamericana. I rapinatori gli hanno strappato un orologio dal polso del valore di 500mila euro e sono fuggiti. L’episodio si è verificato intorno alle 20.30 di fronte all’Armani Hotel di viale Manzoni. Nonostante la rapina, Sainz non si è arreso e ha iniziato a inseguire i malviventi insieme a un suo accompagnatore. I numerosi passanti che hanno riconosciuto il pilota della Ferrari si sono uniti all’inseguimento. È stata una corsa frenetica per le strade eleganti del centro di Milano, fino a quando Sainz è riuscito a raggiungere e bloccare i rapinatori in via Montenapoleone con l’aiuto del suo assistente. La Polizia è arrivata sul posto pochi minuti dopo e i due sudamericani sono stati arrestati e portati in questura. Sainz e il suo collaboratore, una volta recuperato l’orologio, sono stati accompagnati dalla Polizia all’Hotel Armani per formalizzare la denuncia. Quest’episodio ricorda quanto accaduto circa un anno e mezzo fa a Charles Leclerc, compagno di squadra di Sainz. Anche lui fu rapinato del suo orologio, un Richard Mille del valore di circa 2 milioni di euro, da finti ammiratori che si avvicinarono a lui per scattare un selfie. Gli autori del furto, quattro persone, sono stati arrestati quasi un anno dopo dai carabinieri. Oltre ai due rapinatori materiali, sono stati fermati anche un uomo e una donna che avrebbero partecipato alla rapina pedinando il pilota a bordo di un suv affittato a Napoli.

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