Oggi si è svolta a Napoli una nuova protesta organizzata da disoccupati ed ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza, che sono scesi in strada per far sentire il loro disagio e chiedere con forza che il sussidio non venga abolito.

La protesta di oggi a Napoli per il Reddito di Cittadinanza è stata sostenuta anche dal Movimento di Lotta Disoccupati 7 Novembre, che ha dichiarato sui propri canali social di continuare a lavorare per difendere e estendere il Reddito di Cittadinanza, e di lavorare per lo sviluppo di un movimento più ampio di lavoratori e disoccupati che si batte per la riduzione dell’orario di lavoro, per lavorare tutti e lavorare meno, e per un salario garantito.

I manifestanti si sono inizialmente diretti verso Palazzo Santa Lucia, ma non avendo ottenuto le risposte desiderate, si sono spostati in corteo sul lungomare, fermandosi nei pressi della Galleria Vittoria. Qui hanno bloccato il passaggio, causando il paralizzamento del traffico da via Acton.

Al momento sembra che un tratto della Galleria sia stato liberato, mentre l’altro risulta praticamente inaccessibile. Alcune persone si sono infatti sdraiate all’ingresso, ostacolando il passaggio dei veicoli e mostrando uno striscione ben visibile.

Durante la protesta non sono mancati slogan contro la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e voci che invocano il ritorno di Giuseppe Conte. La Premier era già stata attaccata qualche giorno fa da una parte della folla durante la sua visita al Parco Verde di Caivano, a seguito di un drammatico episodio di violenza ai danni di due bambine di 13 anni.

Anche in quell’occasione, alcuni cittadini di Caivano avevano sottolineato il problema del lavoro, chiedendo interventi risolutivi per offrire a tutti un lavoro dignitoso, soprattutto a seguito delle modifiche apportate al Reddito di Cittadinanza che, se da un lato sono utili a contrastare l’appropriazione indebita e illecita dell’incentivo, dall’altro hanno ridotto alcune fasce della popolazione alla povertà assoluta.

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