Ancora una volta, la città di Salerno è stata teatro di una rapina. Questa volta è successo a Torrione, in un supermercato poco prima delle 22 di sabato sera. Il ladro è riuscito a portare via un bottino di quattromila euro, seguendo le modalità tipiche di questo genere di reati: un uomo armato, probabilmente con una pistola giocattolo, ha fatto irruzione nel negozio con il volto travisato, si è avvicinato alla cassa e, minacciando l’addetta con l’arma, ha ottenuto il denaro. Poi, velocemente, è fuggito dal negozio salendo sullo scooter di un complice che lo attendeva fuori. La polizia è al lavoro per indagare su quanto accaduto. La Squadra mobile, guidata dal vicequestore Gianni Di Palma, sta raccogliendo testimonianze e analizzando i video delle telecamere di sicurezza per cercare di identificare i due rapinatori. Sono stati attivati anche canali info-investigativi per risalire agli autori del colpo.

Dalle prime ricostruzioni sembra che la coppia di rapinatori non sia la stessa che ha operato qualche giorno prima ai danni di un imprenditore che stava versando 12mila euro alla cassa continua di Banca Sella a parco Arbostella. La corporatura dei ladri sembra essere diversa, così come l’approccio al crimine. Non si esclude che, in quest’ultimo caso, la coppia, meno esperta, possa aver utilizzato una pistola giocattolo, magari opportunamente modificata per sembrare reale. È apparso più impacciato il rapinatore di sabato sera rispetto al suo “collega” che ha agito davanti alla banca. Gli investigatori stanno lavorando senza sosta, analizzando ogni dettaglio, incluso gli scooter utilizzati e i caschi indossati dai quattro giovani coinvolti nelle due rapine.

I colpi messi a segno in questi giorni lasciano intravedere scenari criminali complessi. Un dettaglio che ha attirato l’attenzione degli inquirenti è che in entrambi i casi i ladri sembrano aver agito con la certezza di ottenere un bottino consistente. Nel caso della rapina al supermercato, potrebbe essere stata una scelta ovvia dato che era un giorno pre-festivo e il negozio era molto frequentato. Ma potrebbe anche trattarsi di persone adescate per essere “messe alla prova” dai gruppi criminali che si spartiscono il territorio. Potrebbe essere anche la conseguenza di una rinascita dei cartelli criminali dopo la disgregazione dei vecchi gruppi a causa dei blitz della procura di Salerno. Oppure potrebbe essere l’azione di piccoli spacciatori con grandi ambizioni che cercano finanziamenti per l’acquisto di droga. Di certo, stanno agendo in questo periodo non solo per arricchirsi in vista dell’inverno, ma anche perché, essendoci ancora molte persone per strada, è più facile per loro confondersi tra la folla.

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