La costa del Cilento continua ad essere teatro di spiaggiamenti di animali, questa volta sono stati trovati un cinghiale e un delfino a Villammare. L’avvocato che ha notato la carcassa del cinghiale sulla spiaggia ha subito avvisato le autorità competenti. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani, la Guardia Costiera e i veterinari dell’Asl di Salerno. Il cinghiale è stato trasferito all’istituto zooprofilattico di Portici per eseguire gli esami necessari per determinare la causa della morte.

È ancora da stabilire se il cinghiale sia morto per annegamento o se la sua morte sia dovuta alla peste suina. Vibonati non è tra i comuni in zona rossa per la peste suina, ma confina con altri comuni che lo sono, come Casaletto Spartano e Tortorella, anche se non sono stati riscontrati casi di animali infetti in entrambi i comuni. È importante sottolineare che anche nei comuni del Golfo di Policastro è frequente la presenza di cinghiali nelle aree urbane.

Non è escluso che l’animale sia finito in acqua durante le recenti mareggiate. Nella stessa giornata, è stata trovata la carcassa di un delfino sulla spiaggia vicino al torrente Cacafava. Anche in questo caso, il dipartimento veterinario dell’Asl ha provveduto al recupero e al trasferimento della carcassa all’istituto zooprofilattico di Portici.

In attesa di conoscere la causa della morte dello squalo spiaggiato a Sapri lo scorso 22 agosto, la situazione lungo la costa del Cilento rimane preoccupante. È fondamentale investigare sulle cause di questi spiaggiamenti per garantire la tutela degli animali e la salvaguardia dell’ambiente marino.

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