Oggi, martedì 5 settembre 2023, si commemora il tredicesimo anniversario della triste morte di Angelo Vassallo, Sindaco di Polla. Nonostante siano trascorsi molti anni, il movente del delitto rimane ancora avvolto nel mistero. Possiamo riassumere l’investigazione come “nulla di fatto”, poiché non sono emersi nuovi elementi a Pollica.

L’attentato al Sindaco-pescatore è ancora avvolto nel mistero più profondo. In questi tredici anni, spesso si è pensato di essere vicini alla verità, ma poi è prevalso il buio!

Ci sono molti interrogativi senza risposta e molte piste che si sono rivelate sbagliate. Le fonti ufficiali hanno spesso affermato che siamo vicini alla soluzione del delitto Vassallo. Dopo tredici anni di indagini serrate, ci troviamo ancora nel buio più fitto.

La cronaca ci dice che alle 9 di sera Angelo Vassallo percorreva la circumvallazione di Polla per tornare a casa. Questo percorso veniva cambiato ogni sera per evitare agguati, come poi è successo. Chi conosceva l’itinerario del Sindaco la sera del 5 settembre 2010? Chi l’ha fermato? Un uomo o una donna! Questa circostanza non è mai stata presa in considerazione!

Si è sempre parlato di un assassino. I professionisti del crimine non usano una pistola da borsa per uccidere la vittima designata. Angelo Vassallo non si sarebbe mai fermato per parlare con qualcuno, seduto al posto di guida mentre il suo “presunto” conoscente era in piedi davanti allo sportello abbassato del lato guida. Questo è confermato dalla traiettoria dei colpi sparati dall’alto verso il basso.

In questi tredici anni di indagini, che non sono mai state interrotte, ci sono stati diversi indagati. È importante precisare, per dovere di cronaca, che essere indagati non significa essere colpevoli.

Ci sarà finalmente una svolta decisiva o il caso dell’omicidio di Angelo Vassallo sarà archiviato come “opera di ignoti”?

di Enzo Todaro

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