Amministrazione comunale e comitato di quartiere si trovano da anni in un costante scontro sul tema della convivenza tra i residenti e la movida nel centro storico. L’ultimo episodio che ha scatenato la polemica è stato il blocco di un’ambulanza da parte dei tavolini e delle sedie dei locali, impedendo così il soccorso a una persona bisognosa. Tuttavia, testimonianze successive hanno dimostrato che la causa del blocco era la ristrettezza dei vicoli e non l’ostacolo creato dai mobili dei locali.
L’amministrazione comunale ha prontamente reagito e ha annunciato azioni legali contro il comitato di quartiere, chiedendo spiegazioni sulle autorizzazioni rilasciate agli esercenti e sulla tutela della sicurezza in relazione all’occupazione del suolo pubblico. Il sindaco Clemente Mastella ha dichiarato che verranno intraprese azioni legali sia penali che civili contro il comitato di quartiere e i suoi membri responsabili. Anche il Comitato locali centro storico ha appoggiato questa decisione e si unirà alla procedura legale.
Il presidente del comitato di quartiere, Luigi Marino, ha risposto alle accuse affermando che difenderà il comitato e se stesso. Ha sottolineato che in democrazia i politici devono accettare le critiche senza trascendere e ha chiesto perché non si agisce in modo istituzionale anziché minacciare azioni legali. Marino ha ribadito che i vicoli sono invasi dai tavolini e sedie dei locali, creando un pericolo per i passanti. Ha anche accennato alla possibilità che i mezzi di soccorso investano gli avventori, come è già successo in altre città.
Anche i gestori dei locali sono stati oggetto di critiche e il comitato di quartiere ha annunciato che le loro azioni verranno valutate dalla magistratura inquirente. L’opposizione consiliare, guidata da Luigi Diego Perifano, ha espresso disaccordo riguardo all’annuncio del sindaco di querelare il presidente del comitato di quartiere, definendolo un atto di ritorsione politica. Perifano ha sottolineato che l’amministrazione ha il diritto di tutelare il proprio operato e chiarire la situazione, ma ha criticato la scelta di portare il confronto con le associazioni civiche in tribunale.
La situazione si sta quindi trasformando in uno scontro legale tra l’amministrazione comunale e il comitato di quartiere, mentre l’opposizione consiliare osserva da lontano. La questione della convivenza tra residenti e movida nel centro storico rimane irrisolta e sembra che il dialogo sia ormai impossibile. Sarà necessario attendere gli sviluppi delle azioni legali per capire come si evolverà questa situazione.