Arrestati tre membri del clan “Pagnozzi” per usura ed estorsione

Tre persone sono state arrestate con l’accusa di usura ed estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino, su delega del Procuratore Distrettuale. Uno dei soggetti è stato posto in carcere, mentre gli altri due sono agli arresti domiciliari.

Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, che ha coordinato le indagini.

Le indagini hanno permesso di scoprire che i tre soggetti, di età compresa tra i 62 e i 70 anni, facevano consegnare da due imprenditori locali interessi usurari in cambio di prestazioni di denaro. Inoltre, è emerso che agivano per agevolare l’associazione camorristica a cui appartenevano.

In particolare, approfittando dello stato di bisogno delle vittime e sfruttando il potere intimidatorio derivante dall’appartenenza al gruppo criminale, i tre prestavano somme di denaro contante per un totale di circa 40.000 euro, applicando un tasso di interesse annuo fino al 132%. La somma finale da restituire rimaneva immutata.

È importante sottolineare che il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta durante le indagini preliminari, e che i destinatari sono persone sottoposte a indagine e quindi considerate presunte innocenti fino a una sentenza definitiva. Questo significa che hanno il diritto di fare ricorso contro la decisione presa.

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