Un incendio ha distrutto un deposito commerciale a San Marzano sul Sarno, causando ingenti danni. Durante la notte, i tecnici del dipartimento provinciale Arpac di Salerno sono intervenuti presso il deposito situato in via Cesina, dove le fiamme si sono propagate.
I tecnici Arpac hanno collaborato con i vigili del fuoco per acquisire informazioni riguardanti il materiale coinvolto nell’incendio. Il deposito era costituito da un capannone di circa mille metri quadrati, con copertura in lamiera, che conteneva materiali plastici, articoli per la casa e derrate alimentari.
Dalla mattina, sono attivi presso il luogo dell’incendio due dispositivi per la ricerca di eventuali sostanze inquinanti disperse nell’aria. Saranno determinate le concentrazioni di diossine e furani, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), polveri sottili PM10 e, a partire da domani, anche di metalli pesanti.
L’Agenzia ambientale regionale, Arpac, ha rilasciato una nota in cui si spiega l’attività di monitoraggio in corso per valutare l’eventuale impatto ambientale dell’incendio. Gli esperti stanno lavorando per individuare le sostanze nocive presenti nell’aria e per valutare il loro livello di concentrazione.
La popolazione locale è preoccupata per le conseguenze dell’incendio sull’ambiente e sulla salute pubblica. Sarà necessario attendere i risultati delle analisi per comprendere appieno l’entità del danno causato dall’incendio e per adottare eventuali misure di bonifica.
Le autorità competenti stanno indagando sulle cause dell’incendio e sulle eventuali responsabilità. È fondamentale individuare le ragioni che hanno portato al divampare delle fiamme per prevenire situazioni simili in futuro e garantire la sicurezza delle strutture commerciali e dell’ambiente circostante.
In questo momento di emergenza, è importante sostenere la comunità locale e offrire il nostro aiuto per la gestione dell’incendio e per la ripresa delle attività commerciali colpite. La solidarietà e la collaborazione sono fondamentali per superare questa difficile situazione.
