Condanna confermata per un 59enne accusato di violenza sessuale e lesioni. La Corte d’Appello ha rigettato l’appello presentato dalla difesa, confermando così la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Nocera Inferiore. L’episodio risale al 13 agosto 2017, quando la vittima, una ragazza di 19 anni, è stata aggredita mentre passeggiava per via Apicella. L’uomo l’ha bloccata e tentato di violentarla, riuscendo a toccarla più volte nelle parti intime. Fortunatamente, l’intervento di una coppia di passanti ha messo in fuga l’aggressore. Durante il processo, l’imputato ha cercato di difendersi affermando che la ragazza aveva inventato l’aggressione per incastrarlo, approfittando delle sue difficoltà mentali. Tuttavia, la sua versione non è stata ritenuta credibile dal tribunale, in quanto contraddetta dalle prove raccolte. Inoltre, è stata riconosciuta una parziale infermità mentale all’imputato, che ha influenzato la durata della condanna. La Corte d’Appello ha condiviso la valutazione del giudice di primo grado, ritenendo il racconto della giovane chiaro e coerente. I comportamenti dell’uomo sono stati considerati gravi, poiché miravano a soddisfare l’impulso sessuale dell’aggressore e ledere la libertà sessuale della vittima. Pertanto, la condanna è stata confermata.

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