Il sindaco Angelo Di Costanzo e la sua giunta stanno adottando misure concrete per migliorare la sicurezza stradale nel comune di Alvignano. L’obiettivo principale è ridurre il rischio di incidenti stradali e garantire la sicurezza sia degli automobilisti che dei pedoni.
Per raggiungere questo scopo, il responsabile del settore Vigilanza è stato incaricato di avviare le procedure necessarie per l’installazione di rilevatori di velocità mobili su alcune strade critiche del territorio comunale. In particolare, si presterebbe particolare attenzione alla Provinciale 66, conosciuta anche come via Genovesi, e al tratto di Provinciale che va dalla rotonda fino alla superstrada Caianello-Benevento. Queste strade sono spesso percorse da veicoli ad alta velocità, mettendo a rischio la sicurezza di chi le percorre.
L’utilizzo di rilevatori di velocità mobili consentirebbe di monitorare e controllare il rispetto dei limiti di velocità su queste strade e di identificare i conducenti che superano tali limiti. Questa iniziativa mira a promuovere il rispetto delle regole stradali e a ridurre il numero di incidenti stradali nel comune di Alvignano.
È importante sottolineare che l’installazione di dispositivi di controllo senza la possibilità di contestazione immediata potrebbe comportare controversie e contenziosi, con potenziali danni economici per l’ente locale. Pertanto, l’utilizzo di rilevatori di velocità mobili, che prevedono la presenza di un agente di Polizia municipale con la possibilità di contestazione immediata, ridurrà il rischio di perdere cause legali da parte degli automobilisti sanzionati.
La decisione di implementare questi dispositivi rappresenta un passo importante verso la promozione della sicurezza stradale e il miglioramento della qualità della vita nella comunità di Alvignano. La sicurezza sulle strade è un aspetto fondamentale per il benessere di tutti i cittadini e l’amministrazione comunale è determinata a fare tutto il possibile per garantire la sicurezza di tutti coloro che utilizzano le strade del comune.