Sette cavi di rame sono stati rubati all’interno dello stadio Marcello Torre di Pagani. Ognuno di questi cavi aveva una lunghezza di circa 110 metri. Il furto è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, precisamente il 7 e l’8 settembre. L’amministratore unico della società Paganese, Filippo Raiola, ha sporto denuncia ai carabinieri della tenenza locale. Tutti gli addetti ai lavori sono rammaricati per questa azione che è stata commessa pochi giorni prima dell’inizio del campionato. Il danno all’impianto di illuminazione è grave, con i fili tagliati e i tombini aperti. Questi sono stati i danni scoperti dagli addetti ai lavori il giorno dopo il furto. Inoltre, sono stati arrecati danni alla torre dei fari dello stadio. È molto probabile che il rame rubato finirà sul mercato nero, dove i grossisti sono interessati a questo materiale rubato. Essi possono acquistarlo dai rottamai o direttamente dai ladri per poi rivenderlo come nuovo una volta passato in fonderia.

Solo alcuni anni fa, presso lo stadio Marcello Torre, furono rubati dei tombini dal piazzale della struttura sportiva. Ora, si è verificato un nuovo episodio altrettanto serio che sarà oggetto di un’indagine da parte dei carabinieri. I militari, insieme al comando di polizia municipale, hanno effettuato diversi sopralluoghi presso lo stadio, una volta ricevuta la segnalazione del furto avvenuto la notte precedente. Lo stesso furto era già stato commesso a Scafati e Angri, presso i rispettivi stadi delle città, alcuni mesi fa. Secondo una prima stima, il danno a Pagani ammonta a circa 5.000 euro. A questa cifra si dovranno aggiungere i costi per la nuova installazione e l’impiego di manodopera.

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