Un uomo di 66 anni è stato arrestato a Eboli per aver continuato a perseguitare la sua ex compagna nonostante un divieto di avvicinamento. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di arresto domiciliare emessa dal Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica, a causa dei suoi atti persecutori nei confronti della donna.

Il 66enne era già stato sottoposto a un divieto di avvicinamento dopo la denuncia presentata dalla sua ex compagna. Tuttavia, secondo quanto riportato, ha continuato a violare le restrizioni imposte, appostandosi sotto la sua abitazione, seguendola sul posto di lavoro e rivolgendosi a lei con termini offensivi.

Questo tipo di comportamento è inaccettabile e rappresenta una grave violazione dei diritti della persona. Il divieto di avvicinamento è stato emesso per proteggere la vittima da ulteriori abusi e molestie, ma l’uomo ha dimostrato di non rispettare questa decisione.

È importante che le autorità agiscano con fermezza in questi casi, per garantire la sicurezza delle persone che subiscono atti persecutori. La violenza domestica e il stalking sono problemi seri che devono essere affrontati con determinazione.

La vittima di questa persecuzione merita di vivere senza paura e di essere protetta dalla legge. È fondamentale che le vittime denuncino questi atti di stalking per mettere fine al ciclo di violenza e ottenere il supporto necessario.

La società nel suo complesso deve condannare fermamente questi comportamenti e incoraggiare le vittime a parlare e chiedere aiuto. Solo così si potrà porre fine a questa forma di violenza e garantire un ambiente sicuro per tutti.

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