Domani si terrà il processo di appello per il gruppo di criminali conosciuti come “casari” di Talanico, una frazione di San Felice a Cancello, collegati a Cesare Martone.

Questa organizzazione, dedita al traffico di droga e con base operativa nella Valle di Suessola, aveva ramificazioni anche nel vicino Sannio.

L’indagine, iniziata nel novembre 2019 e conclusa nel settembre 2020, ha permesso di accertare l’operato di un’associazione criminale impegnata nel traffico di sostanze stupefacenti, tra cui hashish, crack e cocaina. Questa operava principalmente nelle province di Benevento, Caserta ed Avellino, e soprattutto nella zona della Valle Caudina, tra i comuni di Montesarchio, Cervinara, Rotondi e Arpaia.

In particolare, le indagini hanno rivelato che le vendite avvenivano seguendo uno schema definito “itinerante”. Il pusher incaricato si recava direttamente da ogni acquirente, concordando brevemente tramite telefonate criptiche la quantità di droga e il luogo dell’incontro, che variava di volta in volta.

Lo scorso aprile si è tenuta la sentenza di primo grado, e adesso il gruppo criminale affronterà il processo di secondo grado. Davanti ai giudici compariranno Cesare Martone, 46 anni, Giorgio Affinita, 28 anni, Salvatore Quartara, 41 anni, e Michele Gilles Papa, 40 anni, tutti di Santa Maria a Vico. Angelo Biagio Carfora, invece, non ha presentato appello.

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