Omicidio Bembo: Dubbi sulla giustizia del sistema legale
A fine ottobre si terrà un’udienza davanti al riesame della misura cautelare per Iannuzzi e Sciarrillo, accusati di aver ucciso il giovane Roberto alle prime luci dell’alba di Capodanno del 2023. La recente decisione del giudice per le indagini preliminari (GIP) del tribunale, Fabrizio Ciccone, ha sollevato un’ondata di reazioni contrastanti e sollevato dubbi sulla giustizia del sistema legale.
I sospettati dell’omicidio, Niko Iannuzzi e Luca Sciarrillo, erano stati originariamente detenuti in carcere in attesa delle indagini e del processo. Tuttavia, il GIP Ciccone il 28 luglio scorso ha emesso un provvedimento che ha ridotto la misura cautelare per i due imputati, consentendo loro di lasciare la detenzione carceraria e di essere posti agli arresti domiciliari con l’ausilio di un braccialetto elettronico. A presentare l’istanza di scarcerazione è stato il loro avvocato Gaetano Aufiero, accolta dal GIP del tribunale di Avellino. Nella richiesta avanzata dal penalista era stata evidenziata con forza la mancata deposizione della perizia medico legale dopo 7 mesi dal delitto, che aveva determinato un forte ritardo nella conclusione delle indagini che sono tuttora in corso. “La mancata deposizione della perizia medico legale ha compromesso il diritto dei due indagati ad una rapida definizione delle indagini e quindi della difesa degli imputati”, aveva ribadito l’avvocato Aufiero.
Già in precedenza, l’Ufficio di Procura aveva espresso chiaramente una posizione negativa riguardo alla richiesta di attenuazione delle misure cautelari avanzata dall’avvocato difensore dei due indagati, l’avvocato Aufiero. Tuttavia, il GIP aveva accolto questa istanza spingendo la Procura a prendere ulteriori misure. In risposta a questa decisione, la Procura di Avellino ha presentato un ricorso contestando il provvedimento del GIP. Il pubblico ministero Vincenzo D’Onofrio ha redatto e firmato il ricorso, che è stato assegnato al sostituto procuratore Vincenzo Toscano per ulteriori valutazioni. Questo ricorso mira a sollevare interrogativi sulla validità della decisione del GIP e a spingere per una revisione più attenta del caso.
L’attesa è ora rivolta alla programmazione dell’udienza successiva, mentre la decisione finale spetta ai giudici del tribunale del Riesame di Napoli che, adesso, si esprimeranno il 27 ottobre 2023.
Intorno alle 7,00 del 1 gennaio 2023, in via Nazionale Torrette di Mercogliano, nei pressi del bar cornetteria h24, è stato accoltellato Roberto Bembo, un giovane di appena 20 anni. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo (titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Vincenzo Toscano), sono state affidate alla Questura di Avellino. La sera dello stesso giorno Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi, 28 e 31 anni di Avellino, hanno deciso di costituirsi presso la Questura. Questa decisione ha suscitato una serie di reazioni contrastanti nell’opinione pubblica e ha spinto la Procura di Avellino a reagire prontamente.