Ikea, il colosso svedese del mobile, è finito al centro delle polemiche a seguito di un tragico evento accaduto nel suo punto vendita di Baronissi, in provincia di Salerno. Giovedì scorso, poco prima dell’apertura del negozio al pubblico, un lavoratore dell’appalto di vigilanza è deceduto a causa di un malore. Nonostante il lutto che ha colpito i dipendenti, le porte del negozio sono state aperte regolarmente e puntualmente, dimostrando ancora una volta la priorità delle vendite e del business per l’azienda.

Le segreterie provinciali di Filcams Cgil e Fisascat Cisl, insieme alla Cgil e alla Cisl di Salerno, hanno espresso il loro cordoglio e la loro vicinanza alla famiglia del lavoratore deceduto, Pasquale Maddaloni, ma hanno condannato fermamente l’atteggiamento di Ikea in questa occasione. Le Rappresentanze Sindacali Aziendali del negozio avevano chiesto che l’apertura al pubblico fosse ritardata di un’ora per consentire il funerale del collega, ma Ikea ha rifiutato questa richiesta, affermando di non avere avuto il tempo di avvisare la clientela.

Questo rifiuto da parte dell’azienda ha lasciato i lavoratori sbigottiti, dimostrando loro che sono considerati solo un numero e non persone. Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato che in un momento in cui la sicurezza sul lavoro è una questione cruciale, tutte le morti sul lavoro dovrebbero suscitare la stessa indignazione e partecipazione. Inoltre, hanno criticato Ikea per non aver dimostrato umanità e sensibilità nei confronti dei propri dipendenti.

Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl Salerno, ha espresso la sua profonda tristezza per la tragica perdita e ha condannato la mancanza di sensibilità dimostrata da Ikea. Ha sottolineato che la richiesta di ritardare l’apertura al pubblico per un’ora era un gesto di rispetto e umanità verso un dipendente che aveva dedicato molti anni della sua vita all’azienda. Ha sottolineato l’importanza che le aziende dimostrino compassione e umanità verso i propri dipendenti, mettendo al centro la loro sicurezza e il loro benessere.

La Cisl Salerno, insieme alle sue categorie, sostiene pienamente le richieste delle organizzazioni sindacali di dare priorità all’umanità del lavoro e alla dignità delle persone, oltre al fatturato. Questo triste episodio rappresenta un’occasione mancata per Ikea per dimostrare un vero impegno verso i propri collaboratori. È fondamentale che le aziende dimostrino responsabilità sociale e si preoccupino del benessere dei loro lavoratori, soprattutto in un momento in cui la sicurezza sul lavoro è così importante.

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