Benevento. Processo a dicembre per una giovane di 26 anni accusata di appropriazione indebita. La ragazza, residente a San Leucio del Sannio, avrebbe sottratto circa 10mila euro dalla cassa del bar-tabaccheria in cui lavorava, oltre a non aver pagato una serie di biglietti gratta e vinci. Il giudice Roberto Nuzzo ha deciso di mandarla a processo, accogliendo la richiesta della Procura. Secondo le indagini condotte dagli inquirenti, la ragazza, difesa dall’avvocato Fabio Russo, aveva accesso ai biglietti gratta e vinci in quanto barista e addetta alle vendite della tabaccheria. Si sarebbe dedicata principalmente a grattare i tagliandi vincenti, incassando le relative somme. In particolare, avrebbe preferito i biglietti del tipo ‘Numeri fortunati’, ‘Turista’, ‘Mega’, ‘Maxi’, ’20X’. L’accusa, che include l’aggravante dell’abuso di una relazione di lavoro, è stata sempre respinta dalla ragazza, che la considera una sorta di vendetta dopo una causa legale intentata contro la titolare dell’attività commerciale, rappresentata dall’avvocato Antonio Leone. Oggi si è tenuta l’udienza preliminare e il processo è stato fissato per il 14 dicembre.

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