Sono stati fatti importanti progressi nella ricostruzione del meccanismo e nell’individuazione dell’ideatore della truffa dei biglietti falsi per entrare allo stadio Arechi e assistere alle partite casalinghe della Salernitana. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola, l’indagine della Procura è scaturita a seguito dell’indagine avviata dalla Digos il 22 maggio 2022, in occasione della partita dei granata allenati da Davide Nicola contro l’Udinese.
Mentre la Procura del tribunale per i minorenni ha già chiesto il rinvio a giudizio per tre ragazzi accusati di falso, truffa e ricettazione in quanto ritenuti responsabili della produzione, vendita e acquisto di biglietti falsi, la Procura ordinaria sta valutando le posizioni di almeno sei adulti, tutti residenti a Salerno, che sembrano essere coinvolti in quello che sembra essere un vero e proprio sistema.
Uno degli indagati sembra essere l’ideatore della truffa. Il meccanismo è stato svelato: si parte da un biglietto “originale” acquistato tramite i circuiti online di prevendita e scaricato in formato digitale. A quel punto, per il maggiorenne, sarebbe stato un gioco da ragazzi modificarlo: bastava un’app semplice per cambiare i nomi e la data di nascita, mentre tutto il resto rimaneva intatto.